Così si scattano foto panoramiche!
Città, campagne o design d’interni: gli spunti per realizzare foto panoramiche accattivanti sono moltissimi. Scopri in quest’articolo come scattare una foto panoramica in modo corretto – con qualsiasi fotocamera, con o senza la funzione panorama.
Nella fotografia panoramica si riprende il paesaggio in diverse parti, di solito da sinistra a destra. Gli scatti vengono poi accorpati per creare un’immagine estesa e uniforme da stampare ed eventualmente incorniciata. Gli scatti panoramici sono inoltre adatti per simulare le panoramiche nei video.
Esistono tre metodi differenti per realizzare foto panoramiche:
- Si fotografa la scena fotogrammo per fotogrammo senza utilizzare la funzione panorama della fotocamera. Successivamente si uniscono le immagini in post-produzione.
- Si utilizza la funzione panorama della fotocamera. Essa garantisce un’esposizione uniforme e una ripartizione appropriata dell’immagine. Le singole immagini vengono poi unite in post-produzione.
- Si utilizza la funzione panorama della fotocamera non solo per realizzare gli scatti, ma anche per unire automaticamente le varie immagini generando automaticamente un panorama widescreen. Questo permette di evitare il lavoro di post-produzione al PC.
Con o senza funzioni di supporto
Che si utilizzi una voluminosa fotocamera reflex con obiettivo intercambiabile o una piccola compatta, tutti i modelli sono in grado di offrire affascinanti foto panoramiche. Molte fotocamere non offrono però una specifica funzione per panoramiche o essa risulta, talvolta, eccessivamente incisiva. In questi casi sarà sufficiente riprendere il panorama così com’è, il risultato sarà comunque soddisfacente. I singoli scatti dovrebbero sovrapporsi tra il 20 e il 40%, in questo modo il programma di editing sarà in grado di assemblare agevolmente i vari fotogrammi (questo tipo di montaggio è anche detto “Stitching”, mentre l’immagine risultante è anche definita “Composita”).
Le fotocamere con funzione di supporto per panoramiche mostrano sul monitor della macchina apposite linee guida o immagini parziali che consentono di creare immagini ben sovrapposte. Un altro modo perfetto per elaborare singole foto panoramiche consiste nell’ utilizzare linee di griglia standard in dissolvenza o disegnare linee su una pellicola di protezione del proprio monitor. Anche senza linee guida è comunque possibile realizzare buone immagini panoramiche: basterà orientarsi verso un elemento (ad esempio un albero) alla sua destra e far partire la foto successiva esattamente dall’elemento di riferimento.
A mano o con un treppiede?
Ovviamente è sempre meglio se la fotocamera è poggiata su un treppiede, in questo modo la fotocamera ruota sul proprio asse e non su quello del fotografo. Le immagini vengono scattate a un’altezza uniforme e il rischio di vibrazioni della fotocamera è ridotto al minimo. La posizione corretta della fotocamera è particolarmente importante in queste situazioni:
- quando le parti del soggetto sono vicine alla fotocamera
e
- quando si catturano angoli di visuale da 180 a 360 gradi
Gli specialisti di foto panoramiche si procurano anche speciali teste per treppiedi panoramici, note anche come adattatori per punti nodali. L’attrezzatura consente di ruotare la telecamera ad angoli fissi, riducendo al minimo gli errori di prospettiva. La filettatura del treppiede della fotocamera deve sempre trovarsi direttamente sotto l’obiettivo e non al suo esterno, a sinistra o a destra.
Nota bene: è possibile realizzare una foto panoramica perfetta anche a mano. Anche se i singoli scatti non sono ben allineati e l’esposizione è variabile, gli odierni programmi di editing sono in grado di montare automaticamente un’ottima panoramica usando i singoli scatti.
Se intendi realizzare foto panoramiche a mano, è importante tenere in mente che la fotocamera deve ruotare sul proprio asse e non su quella del fotografo. Per l’allineamento puoi, per esempio, appoggiare la fotocamera a un muro o a un palo della recinzione.
Esposizione standardizzata
Per gli scatti panoramici è consigliabile utilizzare gli stessi valori di esposizione per tutti gli scatti, questo garantisce che la luminosità del soggetto sia uniforme su tutte le immagini. Ove possibile, si consiglia di impostare la modalità di esposizione manuale e regolare manualmente l’apertura, la velocità dell’otturatore e la sensibilità ISO. Verifica anticipatamente quale valore di luce si adatta meglio alle diverse sezioni del panorama che intendi fotografare.
Potrebbe essere anche necessario regolare il bilanciamento del bianco, ossia le tonalità di colore. Con i file immagine RAW ciò è possibile anche in un secondo momento in post-produzione. Utilizzando la funzione panorama della propria fotocamera, generalmente vengono impostati valori di esposizione predefiniti.Anche se si utilizza un’esposizione completamente automatica e la luminosità delle singole immagini non corrisponde, potremo comunque ottenere grandissimi risultati. Questo perché i moderni programmi di editing non solo compensano problemi legati alla prospettiva, ma curano anche gli sbalzi di luminosità da un’immagine all’altra smussando le imperfezioni in modo così efficace da riuscire ad ottenere una foto panoramica perfettamente omogenea.
Fotocamere con montaggio automatico della panoramica
Esistono fotocamere e smartphone che non solo assistono nello scatto delle singole foto, ma montano automaticamente la panoramica. Un esempio lo troviamo nelle fotocamere Sony con la loro funzione “Sweep Panorama”, così come su iPhone e negli smartphone di Samsung. In questi casi non è più necessario il lavoro di post-produzione al PC, l’operazione di ritaglio è comunque spesso richiesta.
Tutto ciò consente di ottenere spesso buoni risultati, tuttavia il controllo sul montaggio è pressoché nullo. In caso di assemblaggi inestetici con distorsioni o transizioni poco gradevoli, non possiamo infatti intervenire. Di conseguenza, se si vuole essere sicuri di poter stampare ed appendere una foto panoramica priva di qualsiasi imperfezione, è consigliabile ricorrere a soluzioni auto-assemblate piuttosto che a foto panoramiche prodotte direttamente dalla fotocamera.
Come stabilire gli elementi di una foto panoramica
I fotogrammi di un panorama si uniscono meglio quando nell’immagine non vi sono elementi in movimento. Di norma, è bene evitare veicoli o persone in movimento chiaramente visibili, così come onde o campi di grano in movimento.
Utilizza panorami in cui la vista panoramica sia riconoscibile a prima vista. Se in primo piano ci sono dei particolari che colpiscono, ad esempio delle piante o una barca rossa, questi permettono di rafforzare la sensazione di profondità. Anche se la distanza dovrebbe essere generalmente impostata sull’iperfocale, qualora si desideri che il primo piano appaia relativamente nitido, sarebbe opportuno abbassare, ad esempio, il valore dell’apertura a 11 o 16 (cioè non a f/2,8 o f/4).
Naturalmente sono possibili anche foto panoramiche con soggetti in movimento, esse richiedono comunque un maggiore lavoro di post-produzione. Il nostro secondo articolo è proprio dedicato al montaggio delle foto panoramiche in post-produzione: scoprirai come come montare i fotogrammi in modo corretto e omogeneo utilizzando diversi software e come prepararli per la stampa.
Piccolo accorgimento durante la ripresa di foto panoramiche
Capita che non tutti i fotogrammi di una sequenza di uno scatto panoramico siano di qualità. In questi casi si può cadere nell’errore di cancellare l’immagine non accorgendosi che essa faccia parte di una sequenza di scatti per realizzare una foto panoramica.
Pertanto, onde evitare di cadere in questi errori, prendi accorgimenti per assistere la tua memoria. Ecco un esempio:
- Prima di iniziare la ripresa panoramica, fai una foto al tuo indice.
- Dopodiché realizza la tua sequenza di scatti panoramici.
- Alla fine scatta tante foto delle tue dita quante sono gli scatti che compongono la tua ripresa panoramica.
Indipendentemente dall’ordine in cui si visualizzano le foto a posteriori, in genere si può riconoscere l’inizio o la fine di una serie di riprese panoramiche e stabilire il numero di immagini che devono essere collegate tra loro. Inoltre, è bene sapere che le fotocamere con funzione panoramica automatica spesso assegnano nomi di file speciali ai singoli fotogrammi, grazie ai quali è possibile riconoscere facilmente quali immagini fanno parte di una serie e in quale ordine.
Come realizzare foto panoramiche partendo da una singola immagine
Non sempre una foto panoramica deve essere generata da più fotogrammi. Se si necessita solo di un’immagine di formato esteso, si può scattare una foto grandangolare e ritagliare l’immagine in un elevato formato orizzontale in post-produzione. Su molte fotocamere è inoltre possibile impostare il rapporto d’aspetto su 16:9, questo permette di ottenere quasi uno scatto panoramico. Anche foto panoramiche generate da un solo scatto possono essere spesso stampate con una larghezza di 100 cm o più. In caso di stampe significativamente più ampie di 1 metro è consigliabile, invece, montare più fotogrammi poiché si dispone di un maggiore numero di megapixel.